Dal 15 Ottobre e fino al 31 Dicembre il Green Pass sarà obbligatorio per accedere a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati.
L’obbligo riguarda:
-aziende,
-negozi,
-studi professionali,
-abitazioni private, alle quali un lavoratore (per es. un collaboratore domestico oppure un artigiano) deve accedere per svolgere il proprio lavoro.
L’obbligo non è solo per i lavoratori dipendenti, ma anche per:
-collaboratori autonomi o occasionali,
-consulenti,
-titolari di ditte individuali,
-dipendenti e collaboratori di terzi appaltatori,
-somministrati,
-tirocinanti,
-agenti.
Unici esclusi gli esentati dalla vaccinazione a fronte di idonea certificazione medica.
L’onere del controllo sarà a carico dei datori di lavoro, che, entro il 15 Ottobre, dovranno definire policy aziendali e regolamenti operativi in cui indicare:
-dove e quando svolgere i controlli,
-i soggetti incaricati del controllo,
-le procedure da seguire in caso di mancanza o rifiuto di esibire il Green Pass.
Al momento della verifica, i lavoratori che non dovessero essere in possesso del Green Pass non potranno accedere all’interno dei luoghi di lavoro e saranno considerati assenti ingiustificati, senza diritto alla retribuzione, ma con diritto alla conservazione del posto di lavoro e senza conseguenze disciplinari.
L’accesso ai luoghi aziendali in violazione dell’obbligo di esibizione del Green Pass sarà punita invece con una sanzione amministrativa di importo da Euro 600 a Euro 1.500 e sarà passibile di sanzione disciplinare.
Ugualmente sarà elevata una sanzione ai datori di lavoro che omettano il controllo all’ingresso.
Avv. Filippo Giantini
f.giantini@giantinigianfaldoni.it